Venerdì 19 Gennaio, alle ore 16:00, le studentesse e gli studenti del Liceo Pietro Giannone di Caserta incontreranno, presso l’aula magna dell’istituto, il giornalista e conduttore Rai Marco Carrara.
Il conduttore lombardo, volto dei programmi di Rai 3 Agorà e Timeline, discuterà con gli studenti di social e televisione, della loro funzione sociale e del rapporto delle nuove generazioni con il piccolo schermo.
«Ancora un’occasione di formazione per le nostre studentesse e i nostri studenti, per orientarli in modo consapevole verso il mondo del lavoro e della comunicazione da diversi punti di vista» ha affermato la Preside del liceo, Prof. ssa Marina Campanile «sottolineando come la classicità sia rintracciabile nelle nuove forme di comunicazione e quanto la conoscenza di tali aspetti possa portare anche ad una maggiore responsabilità personale».
«Per me questo incontro con i ragazzi del Giannone è importantissimo. È necessario vedersi “offline” per capire i benefici e i rischi dell’online. Non vedo l’ora di ascoltare gli studenti e trarre ispirazione dai loro punti di vista: sarà uno scambio prezioso» ha affermato Carrara, felice di questa occasione di incontro e confronto con le classi del liceo Giannone
Carrara, attualmente il più giovane conduttore RAI, inizia la sua esperienza televisiva a Tv Talk nel 2011, a soli 19 anni. Dopo una breve collaborazione con Mediaset, nel 2017 torna su Rai 3 attraverso la conduzione di Agorà e Timeline, dedicandosi all’attualità in tutte le sue sfaccettature. Carrara ha così la possibilità di intervistare le più note personalità del mondo dello spettacolo, dell’informazione e della politica italiana.
Nel 2021 Timeline vince il premio Moige per l’informazione per “aver intuito una nuova realtà del mondo dell’informazione, prestando attenzione alle social news” ed è uno dei conduttori della maratona Telethon. Nel 2022 l’Unicef lo nomina membro “Next Generation” e a dicembre 2023 è premiato dall’Unione Nazionale Consumatori come giornalista dell’anno “per la sua capacità di parlare a tutti, giovani e meno giovani, di attualità, innovazione e cambiamento, dimostrando che è possibile intrecciare la televisione tradizionale ai social media per fare informazione di servizio e migliorare la società”.
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