Nuovo successo del Liceo Giannone che vince il “Certamen senecanum” con Salvatore Manfredi D’ Angelo ( III D) e va alle finali nazionali delle Olimpiadi delle lingue e civiltà classiche

Nuovo successo del Liceo Giannone che vince il “Certamen senecanum” con Salvatore Manfredi D’ Angelo ( III D) e va alle finali nazionali delle Olimpiadi delle lingue e civiltà classiche

Il Liceo Giannone vince il “Certamen senecanum” presso il Liceo “F.

Quercia” di Marcianise, con Salvatore Manfredi D’ Angelo ( III D) che andrà così alle finali nazionali delle Olimpiadi delle lingue e civiltà classiche che si disputeranno a Pavia dall’ 8 all’ 11 maggio prossimi.

Nell’ aula magna del liceo “Quercia” di Marcianise, guidato dal dirigente scolastico Diamante Marotta, si è tenuta la manifestazione conclusiva della settima edizione del Certamen Senecanum. All’agone letterario hanno partecipato studenti provenienti da diversi istituti scolastici regionali (come il “Sannazzaro” e il “Vittorio Emanuele II” di Napoli), che si sono cimentati nella traduzione e nel commento di un passo del dialogo “De providentia” di Seneca. La commissione esaminatrice, presieduta dal professor Claudio Buongiovanni, docente di letteratura latina alla Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, e costituita dal professor Tommaso Zarrillo, presidente della sezione di Terra di Lavoro dell’Associazione Italiana di Cultura Classica e dalla professoressa Arianna Sacerdoti, docente di letteratura latina alla Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, ha scelto un brano centrato sul tema della felicità, da cercare non nelle cose esteriori bensì all’interno dell’animo. Aderisce, Seneca, ad una filosofia che contrasta le apparenze e punta alla sostanza delle cose.

All’interno del dialogo Seneca si pone il problema del perché anche ai giusti siano riservate le sofferenze. La risposta è da leggersi nel ruolo del saggio nella società: deve essere un esempio per gli altri.

Confrontandosi con le sofferenze e i dolori della vita, il saggio intraprende un percorso di miglioramento, diventando, appunto, guida ed esempio. Conclude proponendo una filosofia contro il dolore, la morte e la cattiva sorte. Questo, in sintesi, l’orizzonte morfosintattico e filosofico in cui si sono mossi i lavori di traduzione e commento dei partecipanti, che possono essere annoverati senz’altro tra le eccellenze della nostra scuola. Il vincitore dell’edizione 2018 è stato un alunno del liceo classico “Giannone” di Caserta,  Salvatore Manfredi D’Angelo; seconda classificata, Federica Moriconi, del liceo classico “Vittorio Emanuele II” di Napoli; al terzo posto l’allievo del liceo classico “Pansini” di Napoli, Antonio Cassiano. Essendo il Certamen Senecanum riconosciuto dal MIUR quale iniziativa di promozione delle eccellenze scolastiche, il vincitore parteciperà di diritto alle Olimpiadi Nazionali di Cultura Classica. Sono intervenuti il Sindaco di Marcianise, dottor Antonello Velardi e la professoressa Concetta Marino, Assessore alla Cultura del Comune di Marcianise. Era presente a rappresentare la famiglia Angelo Cecere, che da sempre sostiene il Certamen del “Quercia” e che anche quest’anno ha messo a disposizione dell’istituto i tre premi per i vincitori, rispettivamente di 500, 300 e 200 euro, la professoressa Imma Cecere.

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