Secondo le più recenti stime a cura dell’UNESCO, l’emergenza globale dovuta alla diffusione del coronavirus ha costretto più di un miliardo e mezzo di persone in età scolare lontano dai banchi di scuola: si tratta dell’89,5% dell’intera popolazione scolare del mondo.
L’Italia è stato uno dei primi paesi a sospendere le lezioni, e a chiedere alle sue scuole di ogni ordine e grado di passare per intero alla didattica virtuale. La transizione, di portata unica, ha generato non poche difficoltà, e oggi l’impegno di scuole e insegnanti è un esempio di senso civico e responsabilità sociale che invita la Normale a fare la sua parte, secondo la missione originaria per cui è stata istituita. Quando fu fondata da Napoleone nel 1810, la Scuola aveva lo scopo esplicito di ‘dare le norme’ a una rinnovata classe di insegnanti da inviare nelle scuole toscane e italiane. Negli anni questa missione è in parte mutata, ma il rapporto di mutua collaborazione con le scuole rimane saldo.
Per questo, la Normale ha deciso di proporre alle scuole secondarie di secondo grado un percorso didattico che potrebbe rivelarsi una nuova opportunità di crescita comune.
Si tratta dell’iniziativa nazionale La Normale va a scuola: docenti, ricercatori e ricercatrici della Normale si sono resi disponibili per tenere lezioni a distanza alle classi interessate, su argomenti e approfondimenti del programma scolastico. Le lezioni si terranno online, sulla piattaforma Google Meet gestita direttamente dalla Scuola Normale, dalla metà di aprile alla fine dell’anno scolastico 2019/20.
Com’era prevedibile, l’iniziativa ha avuto un enorme successo e moltissime lezioni sono andate sold out subito: grazie all’impegno della prof. ssa D. Borrelli, però, il nostro Liceo, si era messo subito in contatto con alcuni docenti, dopo la prima fase di prenotazione, per individuare le tematiche più adatte ed interessanti da approfondire. Così il 28 aprile alle h. 9.00 le classi II B e II E con le prof. sse G. Falco e D. Borrelli seguiranno l’incontro sul teatro greco del prof. F. Morosi, intitolato “Gli Uccelli di Aristofane: dal giusnaturalismo a Orwell”; mentre il 12 maggio prossimo alle h. 15.30 le classi III B e III E, rispettivamente con le prof. sse E. Nozza e D. Borrelli, la lezione del prof. E. Berti su “Seneca e il nuovo stile”. Nel frattempo, però, la Scuola Normale Superiore ha pubblicato un’integrazione al calendario per venire incontro alle numerosissime richieste pervenute, e quindi il nostro liceo sta provvedendo ad ampliare il ventaglio delle lezioni, ad esempio individuando anche degli argomenti di biologia e di chimica che possano risultare particolarmente utili agli allievi del triennio e, soprattutto, agli studenti del liceo biomedico.
In modo complementare rispetto a questa collaborazione con la Scuola Normale Superiore nascono tre incontri pomeridiani con il dottorando di ricerca della Normale e nostro ex allievo Michele Gammella: grazie alla mediazione della prof. ssa W. Dragone Michele Gammella, attualmente impegnato in un dottorato in Storia romana, terrà a partire dal 28 aprile, alle h. 16.30, tre conversazioni sulla poesia del Novecento per le classi dell’ultimo anno dell’indirizzo classico e scientifico. L’impegno del nostro ex alunno in un momento così difficile per la vita e la formazione delle giovani generazioni colpisce particolarmente: è la dimostrazione del fil rouge che contraddistingue i giannoniani anche dopo che hanno spiccato il volo per cieli molto più vasti.
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